2002 - 08 – 23                                            IL  PADRE

                                

                           Il vero Mio servitore e ministro deve stare in continuo dialogo con Me, vostro

                               Signore.  

                           Con molta preghiera, raccoglimento e silenzio, perché Io, vostro Dio, non urlo

                               per farMi sentire.

                            Entrare nel mistero di Cristo, immedesimarsi con Lui, diventare Cristo vivente.

                            Il sacerdote deve pregare e insegnare alle anime a lui affidate.  E’ responsabile

                               della loro salvezza.

 

Io Ero, Io Sarò, Io Sono l’Onnipotente, l’Onnisciente, l’Onnipresente e la Potenza assoluta su ogni cosa.

figlio Mio, Io, Dio vostro, non so più come parlarvi, con quali parole di Amore Io posso rivolgerMi a voi, e spingere i vostri cori ad aprirsi a Me, vostro Dio.

Sono un Dio che Ama tanto,  ma sono anche un Dio che soffre tanto nel vedere quanti Miei figli cadono nella perdizione.  Ho fatto tutto, ho donato tutto, ho sacrificato il Mio Unico Figlio.  L’ho mandato in mezzo a voi, consentendo che fosse umiliato, insutato, beffeggiato, deriso , percosso e messo a morte in croce.  Tutto questo per il grande Amore che ho per voi!

Ma voi siete duri di cuore, nulla ha toccato voi nel vostro intimo,  perché siete lontani dal vostro Dio.  Non cercate, non vi sforzate di conoscere ed Amare Colui che vi ha donato la vita.

Io, Dio vostro e Creatore del mondo, vedo tutto e so tutto, e vi dico che non è mai esistito un mondo così corrotto come lo è oggi.

 

Il Mio dolore è grande, perché il male peggiore sta nella Mia Chiesa.  In essa si commettono peccati che violano tutti i Miei comandamenti.  Vengono profanate tutte le Mie leggi.  Come possono guidare le anime a loro affidate, se essi, i Miei ministri, stanno profanando tutte le Mie leggi?

Voi sacerdoti di Cristo, che avete risposto con il vostro sì, e avete lasciato il mondo per servire Me, vostro Dio, dovete vivere imitando il primo Sacerdote, che è Cristo Gesù, Mio Figlio prediletto.  La vostra vita dovrebbe essere un inno incessante di lode a Me, vostro Dio e Signore, come lo fu per Abramo, per Mosè e per tanti altri patriarchi e profeti, che continuamente lodavano e intercedevano per i popoli loro affidati.  Così anche voi con le vostre preghiere, suppliche, penitenze dovete intercedere per il Mio Popolo, per i Miei figli bisognosi del vostro aiuto.

Invece con dolore devo dire che il sacerdote di oggi si limita a fare l’indispensabile, senza impegnarsi a coltivare la vigna a lui affidata.  Non c’è Amore né per Me, vostro Dio, né per il prossimo, per i vostri fratelli.  Si pensa solo a se stessi e ai propri interessi.  Non c’è dialogo con il vostro Dio.

Per essere un vero Mio servitore e ministro bisogna stare in un continuo dialogo con Me, vostro Signore e Padrone, per poter capire se ciò che fate sia giusto o sbagliato,  e che cosa dire, che cosa fare.  Per comprendere questo occorre molta preghiera, raccoglimento e silenzio, perché Io, vostro Dio, non urlo per farMi sentire.  Vedete come accade a queste Mie piccole scrivane: loro scrivono quando tutto tace: è nel silenzio che ascoltano ciò che viene loro detto.  

 

Figlio Mio, voglio farti capire quanto è lontano da Me il ministro che ho scelto per guidare la Mia Chiesa.  Oggi viene celebrato il Santo Sacrificio del Mio Figlio Prediletto con tanta leggerezza e superficialità.  Tutto avviene di corsa, guardando continuamente l’orologio.  Non ci si prepara, non si medita su questo grande mistero dell’Amore.

Oh stolti, che non comprendete, non riflettete, non meditate!  Non capite che ogniqualvolta si rinnova il Santo Sacrificio di Cristo si ottengono molte grazie e tante guarigioni dell’anima e del corpo?  Ecco perché il sacerdote dovrebbe celebrare questo Santo Sacrificio con più impegno e massima fiducia, con fede e Amore;  entrare nel mistero di Cristo, immedesimarsi con Lui, diventare Cristo Vivente sull’altare per poter trasmettere quell’Amore col quale Dio si è offerto e donato a voi.

In tutto il mondo viene celebrata un’infinità di Sante Messe:  se tutte fossero celebrate con i sentimenti di cui ho parlato sopra, oggi il mondo sarebbe diverso, trasformato, cambiato. 

 

Un ministro di Me, vostro Dio, non è un uomo qualunque.  Ai Miei ministri ho dato tanta luce per poter distinguere il male e il bene.  Hanno ricevuto ciò che non hanno avuto altri figli. 

Ho dato loro il potere di combattere il maligno.  Hanno ricevuto tanti carismi che per timore non vengono utilizzati.  Questo perché sono lontani da Me.  E ancora è stato detto  loro che nel Nome di Mio Figlio Gesù possono scacciare e sconfiggere satana. E’ stato dato loro tanto potere:  vedo però che molti non credono in questo.  Non credono che tutto il male viene dal demonio, e così non utilizzano questo potere a loro dato.  Quasi tutti hanno paura di molestare satana,  convincendosi che non esiste.  Satana ne ride ed è contento, così egli agisce tranquillamente.

 

Figlio, di questo la Chiesa dovrà darMi conto!   Ogni sacerdote ha il dovere e l’obbligo di curare, guidare, difendere la Mia Chiesa;  di pregare  e insegnare alle anime che a lui sono state affidate;  è responsabile della loro salvezza.  Quando invece avrà compiuto il proprio dovere, e le anime non si ravvedono, allora sarà scagionato dalla colpa.  Parlo in forma così elementare per coloro che non comprendono. 

Ho grande dolore, figlio Mio, perché gli uomini che ho prescelto per guidare la Mia Chiesa non Mi ascoltano, non vivono secondo le Mie Leggi, non Mi interpellano.  Essi dimenticano che sono miei servitori, e che rappresentano Me sulla terra.  Che dolore!  Li vedo stanchi, affannati, dispersi, addormentati, abbagliati dalla luce tenebrosa del maligno. 

 

Ed ecco, figlio Mio, Io, Dio Padre, parlo a te, perché so che tu Mi ascolti.  E’ bene che tu sappia come i Miei ministri devono vivere il proprio ministero. 

Essi devono essere totalmente di Dio, appartenere a questo mondo, ma non essere e vivere per il mondo.  Dovete servirMi con Amore, nelle pace, nella gioia, nella letizia anche quando tutto crolla intorno a voi con sofferenze e dolore.  Dovete essere imitatori di Cristo.  Secondo l’insegnamento di san Paolo, vivere per Cristo, con Cristo, e in Cristo.  Essere sacerdoti è un’alta carica e bisogna esserne degni. 

Quando celebrate il Santo Sacrificio di Gesù, dovete sentirvi parte di questo grande Sacrificio.  I santi uomini e sacerdoti come voi si preparavano a questo grande incontro, a questo grande Mistero.  E prima di salire all’altare si prostravano ad adorare Dio,  e meditavano sulla Passione di Gesù,  gioiosamente pensando che di lì a poco avrebbero preso parte a questa grande rinnovazione della Sua Passione.  Si sentivano inebriati, ed erano grati a Dio di averli scelti.  Questi sono i Santi, e Io desidero che tutti siate santi,  perché Io, Dio vostro, Sono Santo.

 

Figlio, ci sono dei momenti, durante la celebrazione della Santa Messa, in cui si ottengono maggiori grazie,  e che tanti sacerdoti trascurano: ed è alla Consacrazione.  E’ qui che il sacerdote dovrebbe dare maggior tempo, per poter ricevere più grazie.  All’Elevazione del Corpo e del Sangue di Cristo si ha il culmine della elargizione di grazie e della Misericordia da Me, vostro Dio.  In quel momento qualsiasi cosa venga chiesta, Io, Dio Padre, dinanzi a questo Corpo e Sangue Santo, che il Mio Prediletto Figlio ha offerto e donato per voi, non posso non ascoltare le vostre suppliche, le vostre preghiere.  Ed ecco che scende su di voi un fiume di grazie. 

Figlio Mio, l’Elevazione non può essere fatta frettolosamente con un’alzata e una discesa dell’Ostia, Corpo di Cristo, e del Calice, Sangue di Cristo.  Bisogna prolungarla quanto più è possibile:  prima,  per dare gloria a Dio lodando, adorando, glorificando il Mio Gesù;  poi per dare la possibilità ai fedeli, Miei figli, che, dopo aver adorato e glorificato il loro Dio, possano chiedere grazia, presentando i loro problemi con le loro intenzioni. 

Figlio, se voi vedeste con l’occhio umano ciò che accade sia sull’altare in terra, sia nella Patria Celeste, al momento dell’Elevazione, morireste dalla vergogna per il modo in cui vi comportate in quel momento grande e sublime.   Tutti gli Angeli e i Santi sono in prostrazione adorando, lodando, benedicendo, glorificando Colui che ha tanto Amato il mondo da donare se stesso, Colui che ha donato la Salvezza, liberando l’uomo dal peccato, dalla morte e dalla schiavitù di satana.  I Santi vivevano questi momenti di sublimità, ed erano talmente inebriati che desideravano non finissero mai.  Uno di questi era Padre Pio, Mio servo fedele. 

 

Figlio, prendete esempio da questi vostri fratelli, che sono vissuti prima di voi ed erano uomini come voi.  Il loro segreto stava nel vivere solo in conformità alla Mia Volontà.

O figlio, insegnate ai fedeli a comprendere questo grande momento della Consacrazione-Elevazione, e fate loro comprendere che non c’è preghiera più grande del Santo Sacrificio del Mio Gesù.  Insegnate loro i momenti più importanti in cui chiedere perdono e grazie, per sé e per gli altri.

Vedi, figlio Mio, manca questa conoscenza, perché manca l’impegno di voi ministri.  Ogni ministro dovrebbe celebrare personalmente ogni giorno il Sacrificio di Gesù.  Oggi invece ci si riduce ad una sola celebrazione collettiva.  Quanto male e danno si fa alla Mia Chiesa! e tutto il male ricade su di voi e sui Miei figli.  Il Santo Sacrificio del Salvatore del mondo non deve essere ridotto, ma moltiplicato, celebrato anche due o tre volte dallo stesso ministro, se ci fosse mancanza di ministri.  Ciò che distrugge il male, ciò che annienta satana è il Sacrificio di Cristo Gesù.  Riflettete, lavorate con Amore per il Mio  Regno:  questo Regno è anche vostro.

 

Figlio caro, non è sufficiente aiutare materialmente, oppure con sole parole, parole…  Ma è importante aiutare questi figli spiritualmente.  Bisogna non essere  superficiali di fronte a questo grave compito.  Insegnate loro a vivere da veri figli di Dio, iniziando col far capire come far bene il segno della Croce, segno di Salvezza.   Fate capire loro la grandezza del segno della Croce, e l’aiuto che possono trarne nel farlo bene.  Molti Miei figli non comprendono il valore e il potere che ha il segno della Croce fatto bene, perché nessuno glielo ha insegnato.  So bene che anche tanti Miei ministri fanno parte di loro.

Dopo ciò fate comprendere quanto è grande l’Amore di Dio, e questo non solo con le parole, ma con i fatti, mostrando loro il vostro interesse per il loro bene e per la salvezza della loro anima.

Date testimonianza con la vostra vita.  Oggi manca la vostra testimonianza, perché tanti sacerdoti hanno tutto e vogliono tutto.  E questo non sfugge agli occhi degli uomini, e tanto meno a Me vostro Dio, che vedo tutto e so tutto. 

 

Prega, prega, figlio Mio,  aiutaMi a condurre sulla retta via tanti figli sbandati, che si sono allontanati da Me.  Invoca continuamente il Sangue di Gesù su tutti i Miei figli.  OffriMi le tue gioie, le tue sofferenze, i tuoi dolori, le tue preghiere, i sacrifici, le penitenze, tutto, figlio Mio, per l’unità della Mia Chiesa e per la conversione di quei Miei figli che non vogliono riconciliarsi con Me. 

 

Figlio, so che questi scritti saranno letti solo da colei che li scrive e da te, figlio Mio, a cui vengono presentati.  Sono anni che parlo a questa figlia, e lei ha presentato questi scritti a più di qualcuno dei Miei ministri: ma nessuno ha cercato di approfondire e prendere in considerazio- ne se fossero Miei dettati, oppure no.  Si sono limitati a dire: “E’ il tuo spirito buono che parla,”  e tutto è finito qui.  Non hanno aiutato questa figlia, non l’hanno incoraggiata ad ascoltare e a scrivere.  Ecco perché lei è così scettica e titubante.  Ti ringrazio, figlio Mio, che tu la incoraggi e la stai aiutando a capire tante cose.  Parlo in un modo semplice, alla portata della sua cultura.  So che questo non ti confonde, e che questo è il tuo pensiero.

Questi scritti saranno messi in un cassetto, perché nessuno si impegna ad aiutarla nel correggerli e a divulgarli.  Lei senza aiuto non potrà farlo.  Così resteranno messaggi muti, nessuno saprà che esistono, e Io, Gesù, Maria e i Santi abbiamo parlato invano.  E’ vero che in lei nessuno crede, e nessuno si porrà il problema.  I messaggi che le sono stati dati sono una moltitudine;  e sono stati anche letti, ma non vissuti.

Però è giusto che questi messaggi vengano divulgati perché ognuno di essi ha parole che possono toccare le anime più sensibili.   Certo con una massima prudenza, e con il discernimento di un Mio ministro, per capire se essi vengono dall’Alto. 

Ogni messaggio ha una benedizione particolare:  è bene che questo si sappia.

 

Ti ringrazio, figlio, che Mi hai ascoltato, e ringrazio la Mia piccola scrivana.

La Mia benedizione scende su di te e la tua Comunità, e sulla Mia piccola portavoce.

 

 

 

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