2003 – 04 – 20          Pasqua di Risurrezione                          GESU'

 

Io Sono il Dio dell'Amore, il Dio della Misericordia, il Dio fattosi uomo per addossarsi tutti i peccati dell'umanità, dal primo uomo Adamo sino all'ultimo che nascerà.  Ho accettato e desiderato essere come voi, affinchè ogni creatura da Me creata e fatta a Mia immagine e somiglianza tornasse nella Patria Celeste.

I Miei figli si erano allontanati da Me per la perfidia e l'invidia del malefico nemico, il diavolo.  Satana è stato astuto nell'ingannare l'uomo a cui avevo dato la Mia immagine.  La sua invidia ha indotto i progenitori a peccare di disobbedienza, dicendo loro che, se avessero mangiato del frutto dell'albero proibito, si sarebbero loro aperti gli occhi e avrebbero avuto la conoscenza del bene e del male.  Il perfido maligno sapeva bene che questo avrebbe condotto l'uomo  a offendere Dio con la disobbedienza e il peccato d'orgoglio, quegli stessi peccati per i quali egli fu cacciato dal paradiso.  Dato che lui si era ribellato al suo Creatore, voleva che si comportassero alla stessa maniera anche gli uomini, che Dio Amava tanto e che aveva fatto a Sua immagine.  Il demonio, Lucifero, per quanto Io labbia creato con una grande intelligenza, tante cose a lui sono nascoste, tante verità lui ignora, e di conseguenza in tante cose non può agire. 

 

Il peccato dell'uomo, per quanto grande possa essere, non comporta la stessa condanna di satana.  Se nell'uomo c'è conoscenza dei propri peccati e pentimento delle proprie colpe, e si rivolge al Mio ministro, con una buona confessione otterrà all'istante il Mio perdono.  Io Sono il Dio della Misericordia.  E bene che tutti i Miei figli conoscano questa verità. 

Tante Mie creature pensano che la confessione è valida confessandosi direttamente con Me, perchè così è stato detto loro, e così di fatto agiscono. 

No, figli Miei, questa è un'invenzione di satana.  Io ho scelto i Miei ministri, e Io do il Mio perdono per mezzo di loro. 

Parlate, parlate ancora di questa verità,  perchè tante anime  vivono in questo stato di confusione molto sbagliato.  Esse vanno incontro alla morte eterna.

 

Il tuo padre spirituale, figlia Mia, chiedeva spiegazioni riguardo alla confessione. Come vedi, figlia, questo deve tranquillizzarti riguardo a questi scritti, perchè, prima che lui ti chiedesse se Io dicevo qualcosa circa la confessione, Io, tuo Dio, già ti parlavo.  Sono stato Io ad ispirarlo, per dare più sicurezza a te che sei ancora molto combattuta con te stessa a riguardo di queste sensazioni che senti e avverti nel tuo essere. 

 

E molto importante che i Miei servitori sentano il bisogno di sapere come comportarsi in materia di confessione.  Con grande dolore devo dire che ci sono tanti sacerdoti deludenti nel vedere in che modo aiutano le anime nella confessione.  Tanti sono di scandalo per il loro parlare insidioso e perverso,  con il toccare con le mani  mediante gesti non buoni, specialmente per anime molto sensibili. 

 

Ed è proprio a queste anime sensibili, timorose e spaventate che Io Mi rivolgo:  Non temete, creaturine Mie, se a volte incontrate sacerdoti che si comportano male e vi deludono nella confessione.  A voi creature a Me tanto care Io, vostro Dio, dico:  Anche se un Mio ministro fosse il più grande peccatore, disattento e incapace di vedere le necessità di un'anima, di tutto questo nulla deve recare turbamento al vostro cuore,  restate nella quiete e abbiate fede,  perchè al confessionale  non c'è l'uomo, che vi attende  e perdona, ma Sono Io, il vostro Dio, che vi attendo e perdono ogni vostro peccato.  Chiunque sia il sacerdote, santo o non santo, bravo o non bravo,  in quel momento, anche se il sacerdote non vi soddisfa, Io sono lì per liberare il vostro cuore dai fardelli che appesantiscono la vostra vita terrena.

Correte, correte, figli Miei, al confessionale:  lì ci sono Io che vi attendo.                                

 

Adesso rispondo al tuo padre spirituale  e ti dico, figlio Mio, fratello Mio, collaboratore della Mia Chiesa, voi Miei ministri avete una grande responsabilità riguardo alla confessione. Voi che confessate avete notato che tante anime non sono capaci di confessarsi, non riescono ad esprimersi, a tirar fuori tutte le loro colpe.  Esse hanno bisogno di aiuto, di una guida.

 

Per essere un buon confessore,  prima di entrare in confessionale, il sacerdote deve prepararsi a questo incontro con delle anime, e chiedere a Dio che gli dia luce, sapienza e parole giuste per aiutarle.  Tante anime si confessano male perchè, anzichè dire i propri peccati, raccontano le colpe altrui, e nessuno di voi le corregge, facendo loro capire che questo modo è  sbagliato;cioè  ognuno deve confessare le colpe proprie.  Per parlare di altri argomenti occorre una guida spirituale con cui si potrà parlare di ogni cosa.

 

Ancora un altro grande errore dei Miei ministri.  Tanti di essi assolvono con molta facilità, senza approfondire la gravità del peccato.  Molte anime vivono in adulterio, ed esse non vengono riprese e istruite.  E necessario far loro comprendere con dolcezza che vivono in uno stato di peccato, e che non possono ricevere l'assoluzione se non cambiano vita.

 

Il sacerdote deve entrare nel cuore di un'anima.  Per ottenere questo carisma dovete incessantemente chiederMelo.  Io, vostro Dio, non dono se voi non chiedete.  Tanti ministri non riprendono un'anima quando vive in peccato mortale: c'è la paura di inimicarsi questa anima.  Oh Miei ministri, questo è ungrande errore!  Pensate a San Giovanni Battista e come egli trattò il re Erode e la sua cognata, che vivevano in adulterio.  Niente fermò la sua lingua, e per questo  morì da martire.  Questi sono uomini di Dio, veri servitori, che  nulla ha impedito di parlare delle leggi di Dio, nemmeno la morte.

E ancora vi parlo del Mio servo fedele S.Padre Pio.  Lui era severissimo nella confessione.  A tanti figli non dava l'assoluzione per il modo in cui si confessavano senza alcun pentimento, o per peccati che impedivano di cambiare vita.  Ma la sua missione non finiva qui.  Egli non li abbandonava, ma si impegnava di più a pregare e fare penitenza per tali anime, ed esse ritornavano con il cuore contrito e con il desiderio di cambiare vita.  Ecco il grande compito che deve assumersi un Mio ministro,  ecco come il sacerdote deve servire la Mia Chiesa.

 

Il sacerdote ha il dovere di pregare,  aiutare e presentare a Me ogni penitente che a lui si rivolge.  Non è sufficiente ascoltare i peccati e assolverli, per abbandonare poi le anime a se stesse.  Per il sacerdote esse fanno parte della propria vita.  Io li ho chiamati a servire la Mia Chiesa.  Servire la Mia Chiesa non è solo celebrare la Santa Messa, ma curare le anime che sono malate, che sono disperse, che non riescono a trovare la strada del ritorno a causa della loro ignoranza,  e hanno bisogno di chi le prenda per mano e le conduca alla Casa di Dio. 

 

Figlio, non ti meravigliare se ti parlo di cose che a te possono sembrare elementari.  Ma con dolore devo dire che a voi Miei ministri occorre sentir parlare proprio questo linguaggio elementare,  perchè la cultura che vi siete formata lontana dalle Mie leggi e dal Mio Volere.  E se un Mio ministro vuole servirMi e darMi gioia, deve iniziare da queste piccole cose, che sono la base e il fondamento della crescita spirituale, prima per se stessi e poi per le anime che Io ho affidato a ciascuno di voi.  Per ottenere questo bisogna chiedere il Mio aiuto, senza il Mio intervento non potete fare nulla.  Se in voi non c'è pace e non c'è Amore, voi non potete donarne ad altri. 

 

Questi scritti per gli intellettuali e per i cosiddetti dotti della Chiesa sono miseri, puerili, per cui, dicono, non possono venire dall'Alto.  Questo modo di pensare da stolti, perchè Io, Dio vostro, per farMi capire  uso parlare in ogni linguaggio, soprattutto in un linguaggio semplice con cui tutti, istruiti e non istruiti, possono comprendere come bisogna vivere.  Io Sono il Dio di tutti, e nella scelta di unanima per parlarvi, non faccio preferenze che sia colta o meno colta.  A Me non occorre la vostra cultura. 

 

Io desidero il cuore di ogni anima, che Mi cerchi, Mi Ami, che nel silenzio Mi ascolti quando parlo.  Perchè Io parlo a tutti,  ma sono pochi coloro che riescono a sentirMi, perchè tutti sono presi dalle cose del mondo, vivono nel frastuono,  e la loro mente è lontana dal pensare al loro Dio.  Eppure Io Dio vostro Mi sono donato a voi, e ho versato il Mio Sangue per la salvezza di tutta l'umanità.   Tuttavia senza la collaborazione di voi miei ministri tante anime vanno perdute, perchè nella Mia Chiesa mancano pastori desiderosi di raccogliere i Miei figli lontani e dispersi.

Figlio Mio, ascolta questo Mio grido.  E il tuo Dio e tuo Fratello Maggiore che ti parla con il cuore che trabocca di Amore.  Divulga queste verità che ti faccio presenti con questi scritti.  Non aver paura di parlare, il tuo parlare non sarà inutile.

 

Desidero che voi ministri benediciate continuamente ai vicini e ai lontani.  Se voi sapeste quale potere ho messo nelle vostre mani, e quanto beneficio potete recare alle anime e al mondo!  Benedite tutto, oggetti, cose, persone, abitazioni

 

Questi scritti, figlio Mio, ti saranno di aiuto per servirMi meglio nell'aiutare tante anime  bisognose di sostegno morale e spirituale. 

 

Io, il tuo Gesù e tuo Fratello Maggiore, ti benedico;  e tu nel Mio Nome benedici questa Mia piccola scrivana e tutti i Miei figli che verranno da te.

 

 Tutti i Messaggi