2005-04-21                                            PAPA GIOVANNI PAOLO II

 

Il nuovo Papa, Benedetto XVI.

Soffrirà molto e dovrà lottare molto per difendere la Chiesa di Cristo.

Sarà circondato da molti nemici.

 

Sia lode a Gesù e a Maria.

Come vedi, creatura di Dio e sorella e figlia Mia, al tuo Papa Giovanni Paolo II il Buon Dio per la seconda volta permette di parlarti ancora. E questo accade solo per continuare ad aiutarvi a comprendere quanto è grande il Suo Amore e a stimolarvi ad abbandonare voi stessi a questo Suo grande, immenso Amore. Iddio Ama gli uomini Sue creature più di ogni altra cosa: senza esitare ha sacrificato il Suo Unico Figlio per salvare l’umanità caduta sotto la schiavitù di satana. Questo non è un racconto o una favola, è una pura e santa verità su cui l’uomo dovrebbe riflettere prendendone coscienza.

 

Figlia Mia, ho notato che tu esitavi a scrivere, eri dubbiosa nello scrivere quando ti ho chiamata sorella e figlia Mia.

Ebbene, voglio spiegarti come tu sei ambedue le cose per me. Ora ti spiego. Sei sorella in quanto tutti gli uomini sono fratelli e sorelle in Cristo; poi sei figlia perché ogni Pontefice successore di Cristo Gesù, che guida la Sua Chiesa, il Suo popolo, assume la paternità di tutti i figli di Dio che vivono nel mondo, e dal momento che viene prescelto da Dio, automaticamente essi diventano suoi figli, piccoli o grandi che siano, di qualunque età, e da qualunque nazione provengano. Perciò non stupirti se ti ho chiamata figlia, perché tale lo sei realmente.

Abbiamo detto che il Papa è successore di Cristo Gesù. Ebbene, come Gesù ci ha chiamati tutti fratelli e sorelle, così anche Io vi chiamo con questo nome; e cito ancora: “Coloro che fanno la Volontà del Padre Mio diventano Miei fratelli, sorelle, madri e figli”. Così, cara creatura di Dio e sorella Mia, avviene per Colui che per Volere di Dio occupa la cattedra di San Pietro: Egli diventa successore del Capo della Chiesa, Gesù Cristo, che è nostro Fratello Maggiore.

Vedi, figlia Mia, questi sono piccoli insegnamenti che ogni cristiano dovrebbe conoscere per entrare sempre più in comunione sia con i vivi che con i defunti ora santi, ed essere unisoni nell’unico Amore, che è l’Amore di Dio.

 

Ora torniamo al motivo per cui il Buon Dio ha voluto che ti parlassi per la seconda volta. Primo, per ringraziare te e gli altri di avere ascoltato la Mia supplica e per esservi impegnati a pregare per l’elezione del nuovo Papa, a divulgare e stimolare la gente a fare la novena a Gesù Pastore Supremo affinché illuminasse e mandasse lo Spirito Santo per scegliere con saggezza un santo Papa.

 

Come vedi, Gesù ha ascoltato e vi ha mandato un uomo tutto di Dio. E questo santo uomo, ministro della Chiesa di Cristo, Io lo conosco molto bene, ho avuto buoni rapporti con Lui per molti anni, e so che sarà un grande Papa. Ora di questo grande dono dovete molto ringraziare il Signore e benedire il Suo Nome per la Sua grande bontà e Amore che ha per voi; inoltre ora dovete pregare molto di più per aiutare e sostenere il Vostro Pontefice. Le vostre preghiere dovranno accompagnarlo tutti i giorni. Questo sarà per voi un impegno molto importante, perché lui avrà bisogno di tanto sostegno, dal momento che la Chiesa di oggi è molto difficile guidarla, e incontrerà molti ostacoli, avversione, incomprensione ed altro. Soffrirà molto e dovrà molto lottare per difendere la Chiesa di Cristo, sarà circondato da molti nemici.

Ma se voi pregate, Lui avrà la forza e l’energia giusta per difendere le leggi di Dio. Dovete cercare anime generose disposte a pregare e a offrire qualche sacrificio a Dio per il Papa. La sofferenza che subirà il Pontefice non verrà dall’esterno ma dal di dentro della Chiesa.

 

La novena che avete fatto e divulgato ha toccato il Cuore di Dio, perché codeste preghiere scritte e recitate in tempi remoti, sono state scritte da anime sante che vivevano nel mondo, ma il loro spirito era assente dalle cose del mondo, e vivevano esclusivamente per Dio, con Dio e in Dio, e tutto ciò che facevano era solo per dare gloria a Dio. Le parole che scrivevano sgorgavano da quei cuori semplici, umili, miti e pieni di desiderio di piacere a Dio, ed erano totalmente abbandonati al Volere di Dio, senza mai presumere, o mettere in rilievo la propria cultura, o pensare di essere i dotti della Chiesa. Ecco perché queste preghiere, scritte da quelle anime, anche se sono passati secoli, non hanno perduto quella forza spirituale da toccare il Cuore di Dio quando esse vengono recitate. Farai presente al tuo padre spirituale che non è la correttezza dello scritto, o le espressioni del linguaggio o le parole dei tempi remoti o presenti che sono gradite a Dio, bensì ciò che sgorga da un cuore semplice, umile, mite, e l’intenso desiderio che vi è in esso, unito allo slancio di Amore, al rispetto, nell’inabissarsi in umiltà quando ci si rivolge al Sommo Creatore, Dio e Signore. Questo è gradito a Dio.

L’uomo di oggi osserva la formula, le formalità, la correttezza del linguaggio e delle parole, cerca l’apparenza per fare bella figura con i propri simili, ma in esso manca l’intensità di Amore. L’Amore non sgorga dai loro cuori, non c’è in essi il desiderio di dare gloria a Dio, ma solo a se stessi. Oggi tutto è apparenza, una recita per soddisfare il proprio io. Ecco perché tante preghiere molto belle, formulate con belle parole, ma vuote di Spirito Santo, non sono ascoltate e si ottiene poco.

 

Come ho detto sopra, bisogna pregare molto per il Papa Benedetto XVI, e ancora una volta mi rivolgo a te, creatura tanto Amata da Dio. Tu per Sua grazia hai il libro scritto da un santo sacerdote, Giuseppe Riva, che ora è qui con Me. Questo libro, “La Filotea”, contiene tante e tante belle preghiere, novene, catechismo, ecc.. In esso c’è tutto, e se viene utilizzato come si deve, un’anima otterrà tanto beneficio, vi si potrà istruire e riempirsi di Dio, crescendo sempre più spiritualmente; come è successo a te che hai imparato tante cose, che altri non conoscono.

Ora, in questa Filotea c’è una preghiera molto bella ed efficace per sostenere giornalmente il Sommo Pontefice. Allora, tu da buona figlia di Dio ti impegnerai a lavorare per il Regno di Dio, farai tante foto-copie, come hai fatto per la novena precedente, e la divulgherai affinché ci siano molte anime a pregare per sostenere il Papa Benedetto XVI. Quando pregate questa preghiera, meditatela e rifletteteci, e noterete quanto è profonda e piena d’Amore. State certi che essa toccherà ancora una volta il Cuore di Dio. Spero di non chiederti molto, ma sarebbe molto bello se tu riuscissi ad ottenere l’immagine del Papa Benedetto XVI e dietro di essa scrivere quella preghiera.

 

Non scoraggiarti, sorella cara, perché è molto bello e fruttuoso lavorare per la Vigna del Signore. Iddio non è avaro per chi lavora per Lui, rende il centuplo, fosse anche l’ultimo arrivato. La generosità di Dio è grande, nel mondo non si comprende, ma quando si giunge qui allora si capirà.

Coraggio, sono con te, come tu lo sei stata con Me quando vivevo nel mondo: ora so quanti rosari recitavi per Me. Grazie, grazie!

La benedizione di Dio e la Mia scendono su di te.

Papa Giovanni Paolo II.

 

 

 

 

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