2005-07-18 S. MARIA del MONTE CARMELO
Quanto sono a Me care le anime che si vestono del Mio Abitino!
Il mercoledì è giorno a Me tanto caro, perché esso è dedicato a Me
e al Mio Sposo Giuseppe.
Iddio non parla perché si tenga nascosta la Sua Parola, ma perché
sia ascoltata e vissuta.
Sia lodato, Amato, Adorato e benedetto Colui che ha donato la Sua Vita e versato il Suo Sangue per la salvezza di voi Miei figli, soggiogati e caduti sotto la schiavitù del demonio: Lui è il Mio Figlio Gesù Cristo.
Chi ti sta parlando, figlia Mia, è la Vergine del Monte Carmelo. Sono Colei che la tradizione sul profeta Elia descrive molto bene, dicendo chi sono e donde vengo.
Quanto sono a Me care quelle anime che si vestono del Mio Abitino! e non solo coloro che fanno parte dell’Ordine Carmelitano, anche se questi sono molto di più a Me vicini, dato che hanno scelto la via del primo fondatore del Carmelo, Ordine da Me voluto. Ma con grande dolore devo dire che tanti di essi non Mi venerano come dovrebbero. Essi sono molto distratti e attirati dall’evoluzione avvenuta nel corso di questi tempi riguardo a cose del progresso non gradite a Dio. Una buona parte di essi non vivono e non seguono le orme dei primi carmelitani. Manca in loro l’accortezza, la delicatezza, la sensibilità e la consapevolezza di avere ricevuto il dono e privilegio grande di entrare in questo Ordine.
E’ triste pensare che buona parte di essi non sono a conoscenza che il mercoledì è a Me tanto caro, perché esso è dedicato a Me, Vergine del Carmelo, e al Mio Sposo Giuseppe; è l’unico giorno della settimana dedicato a noi due. Se pure qualcuno conosce questa verità, vi è indifferente: nessun pensiero per la Regina del loro Ordine.
Tempo indietro, in altro messaggio, parlai di tutti i giorni della settimana, e a chi essi erano dedicati. E lo feci proprio perché ognuno rivolga un pensiero al Santo a cui è dedicato quel giorno.
I tuoi scritti però non sono stati messi alla luce del giorno, e quindi non vengono letti. Essi sono ben conservati in un cassetto, senza che alcuno ne conosca il contenuto.
Ma sia tu, figlia Mia, che il tuo padre spirituale dimenticate che essi sono parole e insegnamenti voluti da Dio.
Questo non è un rimprovero che vi faccio, ma è solo per spingervi a non tenere nascosto ciò che Dio vuole che si sappia per il bene delle anime.
So che tu da sola non potrai portare avanti questa missione, tanto più che non sei accettata dal tuo prossimo, sente rifiuto per te. Cosicché non potrebbero credere a questi scritti, se sapessero che vengono da te: nessuno li prenderebbe in mano e li leggerebbe.
Il tuo padre spirituale, al quale Iddio ti ha affidata, solo lui, essendo un ministro della Chiesa di Dio, dovrebbe lavorare e trovare anime generose, disposte a lavorare con lui, ma senza far capire chi è quell’anima che riceve tali scritti.
Il demonio è arrabbiato con te, ti odia tanto, e gli basta un nulla per distruggerti, mettendo tutti contro di te, sia laici che ministri della Chiesa. Il tuo padre spirituale dovrà prendere da questi scritti solo quanto serve per l’insegnamento e il bene delle anime, per la loro crescita spirituale, siano essi consacrati o laici. Per il loro contenuto, anche se sembrano elementari, essi hanno un grande potere per donare molto beneficio a chiunque li leggerà.
… le opere di Dio si sviluppano nel silenzio.
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Figlia Mia, stare nel silenzio per paura o per pigrizia, nascondendo la Parola di Dio, è stoltezza: non si ottiene niente, e si è responsabili davanti a Dio, perché Iddio non parla per tenere nascosta la Sua Parola, ma per essere ascoltata e vissuta.
Essere prudenti in certi casi è giusto e necessario, ma sempre nei giusti limiti, come già ho detto sopra. Ma mai si devono nascondere parole d’insegnamento, volute da Dio, che servono a portare beneficio a tante anime di buona volontà e di puri sentimenti. I Santi hanno combattuto, lottato, sofferto per difendere la Parola di Dio e gridarla ai quattro venti.
Con questi tempi tanto difficili per la Chiesa di Cristo, se ora si parla con i grandi della Chiesa, essi dicono che questo è tutto fantasia, immaginazione e stoltezza che viene da menti malate. Come pure parlare loro della devozione ai Santi, ricordandosi di essi nel giorno della settimana a loro dedicato: anche questo essi pensano che sia bigottismo che appartiene a gente ignorante.
Ecco perché il Signore si rivolge ai piccoli, a coloro che sono semplici, umili, e credono e osservano con scrupolo quello che viene loro chiesto per mezzo dei messaggi giunti sulla terra da Dio stesso, dagli Angeli o dai Santi.
Ora Mi rivolgo a te, figlia Mia: sii tu la Mia voce, divulga ciò che ora dirò….
Il mercoledì, come ti ho detto, è il giorno della Mia festa e a Me tanto caro, e desidero che venga ricordato anche con solo tre Ave Maria.
Ma da te chiedo che tu dedichi un’ora del tuo tempo a stare con Me, ricordando le Sette Allegrezze che Dio Mi concesse quando vivevo sulla terra. OffriMi tutto della tua vita, e presentaMi tutti i problemi che tu conosci di altri figli che si rivolgono a te, o di cui sei a conoscenza per mezzo di altri. Io in quel giorno per volere e grazia di Dio concederò tante grazie spirituali e la guarigione del corpo assalito da qualunque malattia.
Inoltre voglio chiederti di ricordarti anche del Mio Sposo Giuseppe, meditando le Sette Allegrezze che anche lui ricevette da Dio quando viveva nel mondo.
Ti voglio confidare questo segreto del mercoledì a Me tanto caro. Questo è l’unico giorno della settimana che Iddio ha permesso all’uomo di consacrare a Me, Vergine del Carmelo, e al Mio Sposo San Giuseppe, Capo della Famiglia di Nazaret.
Oh, se l’uomo, o per meglio dire le anime fossero a conoscenza di questo giorno del mercoledì, ne approfitterebbero per ottenere tanti benefici, meditando su questo grande privilegio che Dio ha voluto donare all’uomo, e ricordando in questo giorno le Creature che sono state così sublimate più di ogni altra Sua creatura, da affidare ad esse il Suo Prediletto Figlio Unigenito per educarLo, nutrirLo e insegnarGli ogni cosa, pur sapendo che era Dio stesso.
Vedi, figlia Mia, quanto Dio vi Ama? Non tiene niente per Sé, ma tutto fa per dare gioia e salvezza all’umanità che ha creato con tanto Amore, mentre l’insidioso maligno vuole distruggere, annientare e rubare a Dio le anime che sono fatte a Sua Immagine e somiglianza.
Figli, cercate Dio, Amate Colui che vi Ama senza interesse, ma solo per Amore e per donare gioia ad ognuno.
Io sono con voi e vi aiuterò.
Il Buon Dio vi benedica, e scenda su di voi anche la Mia benedizione.