2006 – 01 - 20                                                         ANGELO CUSTODE

 

Gli Angeli, al cospetto di Dio, senza mai fermarsi lodano, adorano,

non volgono mai lo sguardo da Colui che li ha creati.

Le conseguenze per l’uomo del peccato dei progenitori.

La vittoria di chi cerca la Volontà di Dio.

 

Lodiamo, adoriamo, benediciamo, ringraziamo, glorifichiamo il Signore nostro Dio: Grande eterna è la Sua misericordia!

L’Amore di Dio verso le Sue creature è grande, ma l’uomo non vuole comprendere, non vuole capire.

L’atteggiamento di noi Angeli che siamo al Suo cospetto è sempre in un inno di lode e di adorazione senza mai fermarci, senza volgere i nostri occhi da Colui che ci ha creati con infinito Amore.

 

Colui che ti sta parlando è il tuo Angelo Custode, che ancora una volta vuole istruirti e farti capire come un’anima deve abbandonarsi alla Volontà Divina e vivere da vero cristiano per piacere a Dio e ottenere la pace, la pace vera che solo Dio sa donare; quella pace che regna nel cuore soltanto di coloro che vivono Amando Dio, e tutto ciò che dicono o fanno è solo per dare gloria a Dio. La pace che promette il mondo è solo esteriore: essa non cambia l’interiorità dell’uomo, se non vive abbandonandosi totalmente al Volere del suo Creatore.

 

Iddio ha creato tutte le Sue creature sia angeliche che umane, e ha dotato ognuna di esse di una spiccata e altissima intelligenza. Per noi Angeli che viviamo alla Sua presenza l’intelligenza è rimasta intatta, così come ci fu donata quando Dio ci creò. Invece per voi uomini, che vivete ancora nel mondo, essa è stata dimezzata a causa della caduta dei vostri progenitori, Adamo ed Eva; ma, come ho detto, è stata solo dimezzata, e non tolta del tutto. Iddio sa che cosa necessita per il bene delle Sue creature, e ha lasciato all’uomo quella parte di intelligenza da poter capire e distinguere il bene dal male, e difendersi prima da se stessi, cioè da quell’io, presuntuoso e orgoglioso, inculcato da satana, e poi dalle forze malefiche che sono state la causa della caduta dell’uomo.

 

Per gli angeli che si sono ribellati a Dio, la loro intelligenza, nonostante la caduta, è rimasta tale, ed è molto superiore a quella dell’uomo, perché essi sono solo spirito. Anche se sono stati cacciati dal paradiso, e ora sono dei dannati e si chiamano demoni, essi hanno una intelligenza capace di confondere l’uomo, se l’uomo vive lontano da Dio. La differenza sta nel fatto che voi uomini siete stati creati in un modo diverso da noi Angeli. Iddio per prima cosa creò i Suoi Angeli, e li creò senza alcuna materia: ecco perché siamo solo spirito. L’uomo invece è stato formato da una materia che si chiama fango o terra, con cui è stato creato un corpo, nel quale poi il Buon Dio ha inalato il Suo Spirito, che ha donato lo spirito vitale, cioè l’anima. Così l’uomo ha un corpo e un’anima, ed è diventata la creatura più bella e tanto cara a Dio. E di questa straordinaria bellezza noi Angeli eravamo stupefatti, contenti e felici nel guardare e contemplare una sì tanto bella creatura fatta a Immagine di Dio nostro Creatore.

 

Solo Lucifero, insieme alla sua schiera di angeli ribelli, si ribellò a questo progetto di Dio, e per la grande rabbia subentrò in essi invidia, gelosia da scatenare la guerra contro l’uomo. Lucifero soffriva di rabbia nel vedere queste creature stupendamente belle, che vivevano nel Regno da dove essi erano stati cacciati. Astutamente satana studiò come iniziare a far guerra all’uomo. Il suo intento era di farlo cadere nello stesso peccato di superbia e orgoglio commesso da lui, ribellandosi a Dio, credendosi superiore a Lui. Così si presentò come buon consigliere, e con una tattica sottile e velenosa persuase Eva che ciò che Iddio aveva loro proibito non era vero, ma che, se avessero mangiato del frutto, essi sarebbero diventati come Dio. Eva fece entrare nel suo cuore questo desiderio di essere come Dio, e cadde nel peccato di satana, disubbidendo al comando di Dio di non toccare l’albero della vita. Così peccò di superbia e di orgoglio come aveva peccato satana. E nel momento che credettero alla menzogna del maligno all’istante persero la grazia divina e di appartenere totalmente a Dio. L’offesa fu grande e furono cacciati dal Paradiso. Perdendo la grazia, si oscurò talmente anche la loro intelligenza da non capire e non comprendere più tutte le cose di Dio.

 

Però Dio Buono e misericordioso ha lasciato una parte di intelligenza tale da poter distinguere il bene dal male e da potersi difendere dalle forze del maligno che è stato la causa della loro caduta, e che regna sulla terra. Ora sta all’uomo ad essere prudente e attento a non rispondere alle insinuazioni e tentazioni del demonio, che continuamente agisce molestandolo e tentandolo con le sue lusinghe, che sono solo inganno.

 

Iddio ha dato all’uomo tante possibilità per potersi difendere da questo nemico infernale. La prima arma, - che è quella più importante, - sta nel vivere pensando sempre a Dio, presentando a Lui ogni propria cosa, nell’accettare tutto per Sua Volontà, anche se in certi momenti e situazioni in cui venga a trovarsi non riesce a capacitarsi, ricordando che Lui è l’Autore di ogni cosa. Il Paradiso che l’uomo ha perduto ora deve guadagnarselo lottando contro il proprio io, che è il peggiore suo nemico, e contro la forza malefica che incessantemente circonda l’uomo, invitandolo ai piaceri del mondo, stimolando il suo orgoglio, e ingrandendo il peggiore nemico dell’uomo, che è appunto l’io, il grande io che domina nel mondo.

 

Ora, creatura a Me affidata, quello che voglio dire, dopo quello di cui ti ho parlato, è che l’uomo dovrebbe essere più astuto del maligno. Tu Mi domandi: Come? Ecco la risposta: Il demonio provoca ogni sorta di male; ma l’uomo deve sapere che lui può agire solo se Dio glielo permette. E Iddio lo permette non perché vuole che i suoi figli soffrano, no, cara sorellina Mia. Dio Ama le Sue creature d’un Amore indescrivibile, e tutto ciò che permette serve solo per purificare quel corpo santo che è stato macchiato, profanato dal peccato di orgoglio in cui i vostri progenitori sono caduti per mezzo di satana: e per mezzo di satana l’uomo deve tornare a Dio.

 

Ecco perché Dio permette a satana di agire sulle sue creature. Se voi misere e fragili creature accettate con umiltà, semplicità e Amore ogni prevaricazione del demonio, pensando che è volontà permissiva di Dio, allora senza che l’uomo se ne accorga, diventa più forte di lui, e in un istante satana viene sconfitto e scappa via. Il segreto sta nell’abbandonarsi in tutto, in ogni cosa piccola, grande, bella, brutta, tempestosa che avviene per Volere di Colui che vi ha creati, che vi Ama tanto e che tutto permette solo ed esclusivamente per il Suo grande Amore, senza alcun altro fine. Pur essendo il Creatore, Colui che ha il potere su ogni cosa, Lui, Santo e giusto, non usa mai il Suo potere contro il libero arbitrio dell’uomo, ma ha donato all’uomo la massima e totale libertà di scegliere la strada che vuole e dirigere come vuole la propria vita. Tuttavia, come Padre Buono e premuroso per i Suoi figli, ha indicato loro la strada che porta alla salvezza, al ritorno nella Patria Celeste, e l’altra strada che conduce alla morte eterna, cioè all’inferno, insieme ai demoni.

 

Parlo sempre dell’Amore di Dio, per farvi comprendere quanto è grande il Suo Amore per le Sue creature.

Iddio, pur di far ritornare i Suoi figli nella Casa Paterna, si serve di ogni creatura di buona volontà, che sappia accettare tutto con Amore, sacrificando anche la propria vita con ogni genere di sofferenza, per purificare se stessa e tante altre anime che Dio affida ad ogni uomo, perché sia continuata così la strada tracciata dal Suo Figlio Unigenito, il Quale con il Suo nell’accettare di addossarsi tutti i peccati del mondo ha aperto le porte del Paradiso, riscattando l’uomo dal peccato, liberandolo dalla schiavitù di satana.

 

Ora sta a voi uomini a continuare, e ad aiutarvi l’un l’altro, accettandovi così come siete, pensando che siete tutti sulla medesima barca, e, per non affondare, dovete sostenervi addossandovi le colpe altrui, come ha fatto Gesù con voi. Sforzatevi, fratelli e sorelle Mie, perché la vita terrena è breve e vi attende quella eterna, dalla quale noi Angeli vi Amiamo e nella quale vi attendiamo.

 

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