2006 - 03 - 28                                             ANGELO CUSTODE DEL P. SPIRITUALE:

 

Come padre Pio da Pietrelcina.

Di tutto questo sei responsabile.

 

Scrivi per Me, creatura tanto Amata da Dio; tu sei il messaggero del Cielo, Iddio ha donato a te la possibilità di avere contatti con tutti quelli che vivono nella Sede Celeste, e tramite te raggiungere le anime alle quali Iddio vuol dare un messaggio. Essi sono tutti messaggi di Amore, di avvertimento, di previsione, di ammonimento e di conoscenza.

Chi ti sta parlando è l’Angelo Custode del tuo padre spirituale, che desidera parlare con lui. Ti ringrazio che ti sei messa in ascolto e scrivi per Me. Il Buon Dio ti benedica e ti dia serenità e pace per adempiere bene la missione che ti è stata affidata.

 

Ora parlo a te, fratello Mio, creatura a Me affidata già dal grembo di tua Madre. L’Amore di Dio verso le Sue creature è grande; con paterno e materno Amore le guida passo passo. Ma per la mancanza di fede, di Amore e di desiderio di istruirsi nella Parola di Dio, e disattendendo tutto ciò che riguarda il vero e Santo Creatore, l’uomo diventa così sordo da non udire, così cieco da non vedere e così stolto da non capire, pensare, ascoltare, riflettere e meditare su quello che Dio ha detto, dice, chiede e desidera, esigendo che la Sua creatura sia santa come Lui è Santo.

 

A te, fratello Mio, creatura a Me affidata, tante volte è stato detto che sei un’anima ingenua, semplice, mite e umile: cose molto buone che piacciono a Dio. Ma questo non basta, se codeste virtù non sono abbinate alla volontà di assumersi le responsabilità verso le anime che ti vengono affidate da Dio, e non si è esenti da tale responsabilità. Tu sei un ministro di Dio che ha grandi responsabilità, il tuo ministero deve svolgersi nel far rispettare in pieno le leggi divine. A volte per la tua molta sensibilità nell’ascoltare i problemi che ti vengono presentati da anime che ricorrono a te, non riesci ad agire come dovresti; e questo accade anche per timore della reazione che esse potrebbero avere quando qualcuna di loro avesse bisogno di essere ripresa. Ebbene, in questo modo non segui alla lettera ciò che Dio chiede che l’uomo sia. Il vero ministro di Dio deve parlare quando c’è da parlare, ammonire, riprendere se c’è necessità, senza timore di alcuna cosa. Voi siete servitori della Parola di Dio, siete anche tutori di questa parola santa che si chiama Legge di Dio. E’ vero che bisogna avere Amore, comprensione, per coloro che cadono in basso per non aver rispettato le leggi dettate e richieste da Dio. Ma il vero Amore sta nel far comprendere come bisogna vivere per piacere a Dio e ottenere le Sue grazie. Talvolta occorre anche la maniera forte per stimolare le anime a raddrizzare e a cambiare vita, abbandonando la strada contorta e peccaminosa in cui vengono a trovarsi.

 

Prendete esempi dai Santi, come dal Santo Padre Pio da Pietrelcina, il quale senza esitare e senza alcuna paura, quando conosceva che un’anima non viveva secondo le leggi della Chiesa, con tono severo la ammoniva mandandola via; e finché l’anima non si ravvedesse, non voleva più riceverla e darle l’assoluzione. Questo suo comportamento veniva premiato con la vera loro conversione. Questo deve accadere per il bene delle loro anime, anche se questo modo di agire del sacerdote costa dolore. Padre Pio infatti non era contento di agire così, ne soffriva ad essere così rude, ma lui non pensava a se stesso, ma si preoccupava di condurre a Dio quelle anime.

 

Ci sono anime che hanno bisogno di essere scosse. Il sacerdote non si può basare solo sulla loro affermazione che pregano o fanno questo e quello. Naturalmente queste sono cose buone in sé, ma non servono a nulla, se il comportamento di vita non è in conformità alle Leggi di Dio. Come pure le tante benedizioni che essi potranno ricevere: se non si cambia vita radicalmente, tutto ciò che si fa è vano.

Tu ti domanderai che cosa c’entra tutto questo con me. E Io, il tuo Angelo Custode che veglio su di te notte e giorno, ho il dovere e l’Amore di istruirti e farti capire quanto sbagli, per poter servire meglio e sempre meglio il tuo Maestro Gesù e dare maggiore gloria a Dio.

Veniamo al dunque. Tu da pochi anni segui e guidi due anime, ma non hai mai approfondito, parlato, discusso sul loro vero stato in cui vengono a trovarsi. Il tuo parlare è stato sempre così amorevole da non toccare le loro coscienze; non hai mai parlato chiaramente, spiegando loro la

situazione grave, gravissima, in cui vengono a trovarsi agli occhi di Dio, e come tale situazione li conduce alla morte eterna, se non si ravvedono e cambiano vita.

Fratello Mio, essi non si rendono conto del loro stato, visto che un santo sacerdote, - perché tale essi ti credono, - non ha mai ostacolato il loro rapporto, all’infuori di qualche piccolo consiglio che ha fortificato di più la loro unione; così essi vivono sereni e tranquilli, credendo che ciò sia giusto, senza pensare invece quanto offendono Dio, danneggiando se stessi e il prossimo, col dare tanti cattivi esempi sia ai figli che alle altre persone che sono a conoscenza del rapporto che hanno con te che sei un ministro della Chiesa e che vieni decantato come santo sacerdote, visto ancora che loro dicono che pregano molto e che hanno te come guida spirituale, e questo è una garanzia per chi li ascolta.

 

Di tutto questo tu sei responsabile, perché fino ad oggi non hai preso in seria considerazione la gravità dello stato in cui questi figli di Dio vengono a trovarsi. Il mondo è invaso da situazioni come queste, e la Chiesa fa poco, molto poco, per loro; anzi con il comportamento sbagliato che essa ha verso coloro che vivono in questo stato danneggia sempre più l’umanità. Essi vivono nell’ignoranza e sono inconsapevoli del vero stato in cui si trovano, ma tu sei a conoscenza delle cose di Dio, e sai bene come un figlio di Dio che si chiama cristiano deve vivere. Tu pensi che essi sono buoni e ti amano sol perché ti rispettano e ti fanno dei doni. No, fratello Mio e creatura a Me affidata, questo che hanno verso di te non è vero bene, come il tuo verso di loro, se essi quando vengono da te lasciano forze malefiche che nuocciono a te e alla tua comunità. E tu perdi il tuo tempo a pregare e ad esorcizzare, senza ottenere benefici, se in loro non avviene un totale cambiamento di vita: non si può Amare Dio e mammona, e tu lo sai. Leggi attentamente Gal. 6, 6-10 e Rom. 8, 6-8.

 

Ebbene, quando le persone sono dure di cervice e sono inique, bisogna allontanarle, non per mancanza di Amore ma per il loro bene, affinché si ravvedano, visto che vivono ostinatamente nel peccato, e bisogna scuoterle quando non accettano correzione e non comprendono ciò che è gradito a Dio. L’uomo deve sapere che le tante preghiere o altre azioni o cose buone che si fanno non bastano per piacere a Dio e ottenere le Sue grazie. Esse sono tutte cose buone, ma quando non si rispettano le leggi di Dio, è tutto vano e tutto perduto. Queste anime non possono pensare di salvarsi solo perché dicono di pregare: se pensano questo ingannano se stessi. Iddio non può agire e donare grazie a coloro che vivono profanando il sacramento del matrimonio, con il quale, sia l’uno che l’altra, sono regolarmente e volutamente sposati [con il rispettivo coniuge] secondo il rito religioso della Chiesa, e avendo giurato di sostenersi l’un l’altro nel bene e nel male, nella gioia e nella malattia fino alla morte, che sola li separerà. Tutti e due hanno dei figli, e non possono ignorare che essi sono nati per un rapporto di amore che c’è stato fra loro, questo è frutto dell’amore, e non si può dissolvere ciò che Dio ha unito. Satana ha avuto una grande vittoria col disgregare queste coppie di sposi. Ora sta all’uomo reintegrare ricostituire quella comunità che è la famiglia, per poter riportare nel mondo l’ordine che è venuto a distruggersi per colpa della poca intelligenza degli sposi, chiamati a formare quella piccola comunità che è la famiglia tanto cara a Dio, tramite la quale continua la creazione dell’uomo fatto a immagine e somiglianza di Dio.

 

Voi, ministri e servitori di Dio, lavorate con impegno per sostenere e formare sante famiglie, che divengano focolari per la crescita santa di tanti bambini sballottati da ogni parte, i quali a loro volta formeranno nuove famiglie.

InvocaMi e Io ti aiuterò. Impegnati ad essere più consapevole in quello che devi dire e devi fare, senza desiderare il rispetto o di mantenere l’amicizia così da essere indotto a non dire quello che dovresti dire, quando è necessario per la salvezza delle anime.

 

Il Buon Dio ti benedica.

Il tuo Angelo Custode.

 

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