2007 - 03 - 29                                              GESU’

 

Adamo ed Eva, miti e timorosi, dopo la caduta erano già pentiti di ciò che

avevano fatto.

La preghiera a San Michele arcangelo.

 

Figlia Mia, creaturina Mia, il tuo grido, la tua preghiera sono giunti al Mio orecchio, hanno toccato il Mio Cuore, che Mi spinge ancora una volta a parlarti per darti Amore e farti capire quanto il tuo Dio è vicino alla Sua creatura: basta che essa si rivolga a Me con fede e fiducia, con totale abbandono al Mio Volere.

Io Sono il Dio Padre che ti ha creata per un grande atto di Amore, il Dio Figlio che ti ha redenta, liberandoti dalle forze del male, il Dio Spirito che dimora in te, avendo tu ricevuto il santo sacramento del Battesimo, per il quale sei stata liberata dal peccato originale, commesso dalle prime creature che creai, cioè dai vostri progenitori Adamo ed Eva.

 

Solo coloro che hanno ricevuto il santo Battesimo possono essere liberati dal peccato originale. E voi battezzati avete ricevuto una grazia in più rispetto a quei figli che non si sono battezzati; siete figli privilegiati con potenzialità che i non battezzati non hanno. Essi - i non battezzati - sono ancora incatenati a doppie catene al malefico maligno, e lo saranno finché non si libereranno dal peccato originale, che è il peccato per il quale la mia creatura si è ribellata a Me, disubbidendo al Mio Volere e ubbidendo all’insinuazione di satana, trascinandoli ad una serie di peccati, come ribellione, desideri di essere come Dio, odio, rancore, invidia, gelosia e tanti, tanti altri peccati ancora, da far diventare la creatura da Me creata con tanto Amore peggio di una bestia che non ha intelligenza, né sentimenti di Amore e di riconoscenza come avevo donato all’uomo. Tutto questo sussiste ancora, ed è sempre conseguenza della caduta dei primi uomini che creai.

Con il Battesimo l’uomo è stato liberato dalla colpa per la quale fu allontanato da Me. Ma dopo aver ricevuta la grazia di essere liberi, bisognava coltivare l’animo per non farvi entrare quelle insinuazioni malefiche che distruggono l’uomo.

Pur conoscendo la vostra stoltezza, Io, Dio vostro che vi Ama tanto, non vi ho abbandonati a questo perfido destino, che l’artefice maligno - per invidia e odio verso di Me suo Dio e verso di voi creature a Me tanto care e fatte a Mia Immagine e somiglianza, - ha studiato, escogitando ogni sorta di cattiveria e di male per offenderMi e allontanarvi tutti da Me, e per trascinarvi nel luogo della perdizione, che si chiama inferno, luogo di fuoco divorante che non si estingue mai, e dove lui è caduto per essersi ribellato a Me suo Creatore e suo Dio.

Io Sono Dio giusto e santo, e conosco ogni pensiero, ogni intimità del proprio essere, sia della creatura umana che ho creato con un pugno di fango, sia di quella Angelica che è solo spirito: nulla sfugge ai Miei occhi. Così conoscevo bene il cuore di Adamo e di Eva, e sapevo che non hanno agito pensando di offenderMi; ma solo perché sono stati istigati, invogliati, ingannati dal perfido serpente, più astuto e intelligente della creatura semplice, ingenua, senza malizia, che avevo messo come custode nel giardino dell’Eden; e pur conoscendo che essi sono caduti e Mi hanno offeso con il medesimo peccato di Lucifero e degli angeli ribelli, la Mia Santità non Mi permetteva di condannarli con la stessa condanna che ebbero gli angeli ribelli. Questi si sono ribellati con sentimenti di rabbia verso il loro Dio, e ciò partiva dal profondo di essi, ed era vera ribellione e oltraggio al loro Creatore.

Al contrario Adamo ed Eva, miti e timorosi, dopo la caduta erano già pentiti di quello che avevano fatto; perché il loro agire e modo di comportarsi non era partito dal profondo del loro cuore, in essi non era subentrato il desiderio di violare il comando di Dio e di essere come Dio. Ma fu solo perché sono stati tentati, ingannati, traditi dal loro peggior nemico, che si chiama satana, Lucifero, il quale tramutandosi in serpente, si era vestito di luce, facendo credere che lui era buono e si interessava del loro bene, aiutandoli a capire e ad aprire gli occhi, perché quello che Io avevo detto loro non era vero, e che se avessero mangiato quel frutto proibito, sarebbero diventati come Dio, si sarebbero aperti i loro occhi, e avrebbero avuto la conoscenza del bene e del male, che fino a quel momento solo Dio possedeva; ed essi stolti, ingenui, senza riflettere e pensarci su sono caduti nella rete. Se invece avessero riflettuto pensando: Se il nostro Creatore ci ha proibito di toccare questo frutto, è perché altrimenti saremmo morti; allora avrebbero dovuto credere che il loro Dio non li ingannava, ma li proteggeva, difendendoli dalla morte, che è il peccato.

Questo accade ancora oggi in forma peggiore, dopo tanti secoli da che ho creato il mondo. L’uomo è talmente annebbiato dalle lusinghe del demonio, da false speranze, da false gioie, da false felicità! L’artefice della menzogna è sempre attivo. Con la sua astuzia e la sua intelligenza riesce ad ingannare tanti Miei figli che Mi Amano e desiderano AmarMi. Lui lavora con delicatezza e sottigliezza, usa massima accortezza per non farsi scoprire. E’ entrato nella Mia Casa in punta di piedi, nella Chiesa fondata da Cristo Gesù, il Mio Prediletto Figlio, che si è donato all’umanità per condurre a Me tutti i Miei figli.

Tanti sbagli sono stati commessi nella Mia Chiesa, i Miei servitori non lavorano con massimo impegno, tante leggi oggi non vengono seguite. Un tempo dopo la Santa Messa si invocava l’Arcangelo San Michele che ha sconfitto satana; ed era cosa buona che, dopo il Santo Sacrificio celebrato sull’altare, questo Mio guerriero così potente continuasse a lottare contro satana, e così trovassero gran beneficio sia il celebrante che i fedeli presenti. Il vostro Dio cerca in ogni modo di donarvi delle armi per sconfiggere colui che vuole il vostro male; ma l’incredulità e la poca fede che i ministri della Mia Chiesa hanno in Me, che nulla mettono in pratica, hanno pure abolito dopo la Santa Messa la lettura del Santo Vangelo secondo Giovanni, Mio apostolo, ove si dice: In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio…, con tutto il seguito. Stolti Miei ministri a non comprendere quanto avrebbero indebolito le forze malefiche terminando con questo Vangelo il Santo Sacrificio in cui Io Mi immolo tutti i giorni sull’altare, a favore delle anime bisognose di aiuto sia per malattie del corpo che dello spirito, presenti per partecipare alla Santa Messa.

I Miei hanno cambiato nella Mia Chiesa tante regole che esistevano da secoli, pensando di adeguarsi all’evoluzione dei tempi, ma hanno dimenticato che le cose di Dio non vengono mai cambiate. Io, Gesù, Dio Figlio di Dio, se avessi voluto avrei potuto cambiare ogni cosa quando venni nel mondo, ma nulla feci per cambiare una sola parola, una sola legge, ma confermai tutto ciò che era nel Vecchio Testamento. Con Dio non si scherza, non si gioca, non si prendono iniziative, ma si obbedisce in tutto ciò che Dio ha deciso e stabilito, rispettando in pieno le leggi di Dio. Iddio si serve dell’uomo, ma tutto deve essere fatto secondo il Suo Volere. Chi trasgredisce la Sua legge è un traditore, e servitore di satana. Iddio parla all’uomo tramite degli apostoli, dei profeti, dei patriarchi, e ancora tramite di tante anime semplici, ma senza mai cambiare una parola di tutto ciò che riguarda le Sue leggi, in modo che tutto sia fatto sempre e solo a beneficio delle anime bisognose di aiuto. I cambiamenti non vengono da Dio, ma sono suggerimenti del maligno, specialmente quando viene più disturbato.

E’ vero che i tempi cambiano, ma le cose di Dio mai, dico mai. C’è stato un cambiamento nel celebrare la Santa Messa, dal latino alla lingua del proprio stato: questo è poco nocivo per le anime, anche se il latino era la lingua propria della Chiesa. Ma data l’ignoranza di tanta gente che non conosce il latino, è stato un bene il farlo. Il sistema però doveva essere un altro: insegnare nelle scuole il latino come un obbligo, visto che si tratta della lingua della Chiesa Madre. Ma questo reca poco dolore al Mio Cuore, perché in questo modo vengono aiutate le anime con poca cultura. Quello che più Mi offende è vedere che ogni uomo può riceverMi nelle proprie mani, dimenticando che il Corpo e il Sangue di Cristo devono essere toccati solo da coloro che sono stati consacrati e unti da Me, e sono i Miei ministri e collaboratori, e hanno ricevuto il potere di tramutare il vino e il pane nel Sangue e nel Corpo di Me, Cristo Gesù, vero Dio e vero uomo.

 

Figlia Mia, quanto oltraggio ricevo dagli uomini, ma soffro ancora di più quando questo avviene tramite dei Miei che Io Amo tanto! Prega molto per loro, prega recitando molti rosari come già stai facendo, non arrenderti. Chi aiuta e salva un sacerdote avrà un posto particolare nel Mio Regno.

Ti Amo, ti Amo tanto, ma ho bisogno anch’Io del tuo Amore sempre più forte e più intenso. L’Amore non è Amato come dovrebbe essere Amato. Tu AmaMi per coloro che non Mi Amano.

Il tuo Gesù ti benedice.

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