2007 - 09 - 22                                                S. ANDREA KIM

 

Non perdetevi in cose che non servono a nulla, ma solo ad allontanarvi dall’Amore di

Dio.

Tutto sta nel saper stare in ascolto di che cosa Dio vuole da ogni Sua creatura.

Si può essere martiri in tanti modi. Ogni tribolazione è un martirio, se è accettata in

Pace.

 

Sia lodato, Amato e ringraziato il nostro Signore Gesù Cristo. Lui solo è degno di ogni lode, Lui solo è il nostro Dio, il nostro Creatore, Signore del cielo e della terra. Il Suo Amore per le Sue creature è così grande che pur di renderle felici, liberandole dalle forze del male, non ha pensato alla Sua dignità di Dio, ma si è inabissato nell’umiltà assoluta: da Dio Creatore si è fatto uomo come le creature che dal nulla aveva creato, permettendo ad esse di maltrattarLo, insultarLo, deriderLo, schiaffeggiarLo, per poi morire in croce come il peggiore dei delinquenti, dei malfattori. E tutto questo per Amore e per annientare l’orgoglio, la superbia radicata nell’uomo. Riflettete, sorella cara, a questa grande verità, perché tutto quello che ho ricordato è avvenuto, è storia vera, vissuta, toccata con mano e vista con i propri occhi dai nostri fratelli apostoli, vissuti per tre anni con il Dio Cristo Gesù.

 

Chi ti sta parlando è S. Andrea Kim Taegon. Iddio ha permesso che ti parlassi per farti comprendere alcune cose che riguardano il cammino spirituale dell’uomo. Come ho detto sopra, bisogna riflettere e meditare sulla storia del nostro Dio Gesù, vissuto sulla terra per donare all’uomo la salvezza eterna e lasciargli un insegnamento su come deve vivere per piacere all’Eterno Padre e conquistare il Paradiso.

 

Ma sono passati secoli e l’uomo è ancora sordo, distratto, ignorante delle cose di Dio. Oggi più che mai l’uomo è caduto così in basso che a vederlo con l’occhio spirituale, cioè con gli occhi di noi Santi, è in una condizione da far paura, tristezza, angoscia, pensando alla sorte dell’uomo, e a che cosa andrà incontro dopo la morte. E l’uomo sa bene che la morte del corpo è per tutti, ricchi o poveri, belli o brutti: nessuno può scampare a questo passaggio dalla vita terrena a quella eterna. L’uomo non si rende conto di cosa lo attende dopo la morte, sta giocando con il fuoco, e non sa che questo fuoco brucia e lo conduce alla morte eterna, che si chiama inferno, dove realmente si brucia nelle fiamme infernali, e dove regnano in eterno i demoni.

 

Ecco, per questo ti dico, sorella cara: non perdete tempo trastullandovi con tanti ragionamenti banali, con tante parole vuote che non servono a nulla, ma solo ad allontanarvi dall’Amore di Dio. Iddio Padre ad ogni figlio stabilisce come vivere la vita terrena: tutto sta nel saper stare in ascolto di che cosa Dio vuole da ogni Sua creatura.

 

Come tu sai, tanti sacerdoti e santi sono stati uccisi per fedeltà al Volere di Dio e dimostrare così l’Amore che sentivano per Lui, da diventare martiri per Amore seguendo le orme del supremo Martire che è nostro Signore Gesù Cristo.

 

Ma vedi, sorellina mia, quello che voglio farti capire è che martiri con Cristo non sono solo coloro che hanno donato la vita e sono stati uccisi. Il martirio, o per meglio dire, la parola martirio è come la parola Amore, che ha tanti rami e si estende in tanti modi di amare. Così è anche per la parola martirio: si può essere martiri in tanti modi. Ogni tribolazione è un martirio. Se una persona ha una sofferenza nel corpo, oppure nello spirito, se uno non è accettato, come succede a te, se uno è perseguitato perché è seguace di Cristo, oppure per fattori del mondo, o chi è handicappato, e così per tanti altri motivi: se tutti sono accettati come Volontà di Dio, quelle persone si possono chiamare martiri. Se tutto fanno per la Gloria di Dio, come ha fatto Gesù, diventano martiri, e Dio li premierà con la Vita Eterna, e vivranno nella gloria. Il contrario sarà per quelli che vivono le stesse tribolazioni di ogni genere, ma si ribellano contro Dio, contro la sorte che loro è toccata. Ebbene, questi poveri sventurati, oltre a soffrire nel mondo, la loro sofferenza continuerà in eterno nell’inferno, insieme ai demoni.

 

Quello che ho detto non è per intimorirvi o creare paura, ma solo per farvi comprendere come realmente stanno le cose e quanto è importante che l’uomo s’impegni a regolarizzare la propria vita, non secondo il proprio volere, ma solo secondo il Volere di Dio.

 

Ora mi rivolgo a te, creatura che scrivi, e voglio ringraziarti che tutti gli anni ti ricordi di me e dei fratelli insieme martirizzati. Noi siamo vissuti secoli fa, e tu, pur non conoscendoci, ti sei rivolta a noi per essere aiutata nel tuo cammino di fede. Ebbene, io ti dico che già da anni ti stiamo vicino e ti aiutiamo, ma ora che il Buon Dio mi ha dato la possibilità di parlarti, lo saremo ancora di più; tu invocaci e noi ti aiuteremo.

La benedizione di Dio Padre scenda su di te.

Sant’Andrea Kim Taegon.

 

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