2008 - 02 - 28                            SAN FRANCESCO DI PAOLA

 

Andare in carrozza con gloria e onore verso il monte della Santità?

 

Sia lodato, Amato, Adorato, ringraziato, benedetto ora e sempre e per tutta l’eternità il nostro Dio e Signore Gesù Cristo, che per il grande Amore verso di noi, cioè verso l’umanità intera, ha voluto farsi piccolo, così piccolo, per diventare nostro Fratello Maggiore e difenderci dalle forze del male, dandoci l’esempio di come vivere da figli di Dio e come difenderci dalle forze oscure. Questo consiste nel saper accettare ogni cosa come Volontà di Dio, fosse anche la più grande sofferenza sia nell’anima che nel corpo.

 

Chi ti sta parlando è San Francesco di Paola. Io vedo con quale impegno ogni anno cerchi di fare i “tredici venerdì” in mio onore, e come ogni volta trovi difficoltà nel terminarli tutti. Ma, sorellina mia, questo non deve creare in te angoscia, tristezza, e a volte rabbia contro te stessa. Questo non fa bene alla tua anima, devi accettare tutto con pazienza, con Amore, pensando che ogni cosa accade per Volontà di Dio. Pure tu conosci che è il demonio e che sono le forze negative trasmesse che ti impediscono di fare tutto bene per dare gloria a Dio, ma è pur sempre per la Volontà di quel Dio che lo permette. Anche il proverbio dice “Non si muove foglia che Dio non voglia”, oppure “Non cade un capello dal capo senza il Volere di Dio”.

 

Ora Io ti dico: se tu accetti con serenità, con umiltà e fiducia il Volere di Dio, questo fa innervosire e arrabbiare il malefico più che se avessi portato a termine mille devozioni. Invece, se ti arrabbi contro gli altri o contro te stessa, tu dai tanta gioia, soddisfazione e forza maggiore a colui – la bestia – che ti ha impedito di portare a termine tutto quello che ti eri proposta di fare. Ricordati: l’indifferenza a tutto ciò che ti accade da parte di chi ti fa del male nel corpo e nello spirito, e dal male materiale legato alle cose di ogni genere che sono nel mondo… ebbene, se un’anima accetta tutto con serenità, Io ti dico: questa è l’arma più forte e potente per sconfiggere quell’avversario, che si chiama demonio.

 

Per diventare santi non occorre fare tante e grandi cose: se avviene che un’anima le faccia è solo perché Iddio opera tramite quelle anime. Ma tutte le anime sono chiamate a fare grandi cose. Ci sono dei Santi che si sono santificati senza mai muoversi dal luogo dove vivevano e senza mai evangelizzare, parlare o viaggiare. Ma essi sono diventati santi solo perché tutto hanno accettato per Volere di Dio, Amando con tutto se stessi, e senza far entrare in loro il dubbio negativo verso Dio e il loro prossimo. Quando avvertivano e capivano la provenienza del male e il motivo per cui venivano assaliti, essi con pazienza, Amore, semplicità e umiltà, ringraziavano Dio e pregavano di più per coloro che avevano loro procurato del male con i loro pensieri cattivi, negativi da attirare le forze del male.

 

Non si può raggiungere la santità “andando in carrozza con gloria e onore”, perché senza la sofferenza non si è seguaci di Cristo, e non ci si può presentare all’Eterno Padre passando per altre strade. Gesù ci ha tracciato la via, ci ha dato un esempio. Lui era Dio, e avrebbe potuto gestire la Sua vita terrena diversamente, senza la sofferenza, le umiliazioni, la povertà, senza essere umiliato, schernito, battuto… e tutto il resto; e ciò senza perdere la pazienza in tutto quello che accadeva intorno a Lui. Ma se ciò fosse accaduto non ci sarebbe stata la salvezza di noi miseri mortali e la riconciliazione con il Padre; i peccati enormi dell’umanità non sarebbero stati espiati; e oggi l’umanità sarebbe tutta dannata in mezzo ai demoni. Ora, se Iddio ha scelto la via della sofferenza per salvarci e liberarci dalla ferocia malefica del maligno, noi che ci riteniamo e ci chiamiamo cristiani bisogna che seguiamo le Orme di Cristo Gesù, Re e Signore dell’umanità, per continuare ciò che Gesù ha tracciato per il bene nostro, aiutandoci a vicenda, dicendo il nostro in risposta al Volere di Dio.

 

Creatura di Dio e sorella Mia, tutto questo che ti ho detto serve per incoraggiarti ad andare avanti

con gioia e letizia in qualsiasi cosa accada, pensando che Dio ti Ama e guardando al premio eterno che ha preparato per te. Dico per te, ma questo vale per ogni anima che risponde di al suo Dio. Noi Santi ti Amiamo tanto perché tutti i giorni tu ci invochi; e questo lo devi vedere come una grande grazia che Dio ti ha donato. Ti dico che ci sono poche anime che hanno questa sensibilità, desiderio, capacità di ricordare tutti i Santi, cominciando dai nostri Progenitori Adamo ed Eva; e questo non è per tua bravura o perché è stata la tua mente a pensarlo, ma è una forza dall’Alto che veglia su di te. Ora voglio dirti che se un giorno non riesci a salutarci e a invocarci come di solito fai, non far entrare in te angoscia e tristezza, come ho detto sopra: questo fa male al tuo spirito. Devi sapere che non è quello che esce dalla bocca a dare gloria a Dio e ad ottenere beneficio, ma è solo quello che si ha nel cuore: il cuore è il motore dell’anima. Tu sai che nel tuo cuore c’è solo posto per ciò che fa piacere a Dio, e questo deve rasserenarti. Offrirai a Dio la tua incapacità di quei momenti, e poi vivi serena. So che ti fai degli scrupoli e ti poni dei problemi su come mettere il cordone fatto in mio onore che ti è stato regalato. Ebbene, con semplicità mettilo come meglio ti conviene. Il Buon Dio tramite la Mia intercessione ti farà trovare beneficio e sollievo.

 

La Benedizione di Dio e la Mia scende su di te.

 

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